L’alba interiore

Ore 7 e siamo in 7: alba sulle Roste del Bondone.
Come ogni giorno il sole sorge tingendo il cielo di rosso, riscaldando la terra e permettendo così alla vita di nascere e di svilupparsi. Un fenomeno meraviglioso che, però, spesso non consideriamo nella sua straordinaria portata.
Gli antichi temevano che il sole non sorgesse un nuovo giorno; noi lo diamo per scontato.
Assistere all’alba è un po’ come vedere un film su un Grande schermo: da spettatori osserviamo questo mondo misterioso, i suoi cicli, ne percepiamo l’energia e la vitalità, la perfezione di tutti i processi, la sua storia antica, le fasi di evoluzione.
Assistere all’alba è percepire ciò che ci lega a questo mondo, il nostro esserne parte, la nostra analogia con esso. In fondo ognuno di noi è mondo, ognuno di noi ha un sole che deve sorgere, che illumina la nostra vita, scalda i nostri cuori, rende visibile il nostro percorso. Ogni tanto, magari, ce ne dimentichiamo, ma quanto può durare questa dimenticanza di fronte all’alba di un nuovo giorno?
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